Il cambiamento climatico rappresenta oggi la sfida più grande che l’umanità deve raccogliere. Le politiche perseguite dalla Svizzera, tuttavia, fino a ora hanno fatto troppo poco per contenere la temperatura globale entro 1,5 gradi centigradi. Esercitamo quindi una pressione su vari fronti: sosteniamo il movimento a favore della protezione del clima, il ricorso presentato dalle Anziane per il clima e ci impegnamo affinché il Parlamento sia consapevole della propria responsabilità per il clima.

La Svizzera è una delle piazze finanziarie più grandi al mondo, da cui transitanto miliardi di franchi che fluiscono in attività economiche a livello mondiale. Con le nostre campagne ci impegnamo affiché questo denaro permetta la creazione di un’economia sociale e sostenibile, affinché possano essere garantite le nostre condizioni di vita fondamentali.

Un consumo eccessivo provoca danni devastanti per quanto concerne l’alimentazione. Ecco perché ci occupiamo di quello che va a finire nei nostri piatti, e più precisamente ci occupiamo del ruolo svolto dai/dalle grandi rivenditori/rivenditrici al dettaglio nella commercializzazione di prodotti di origine animale. La pubblicità non fa altro che rendere normale, anzi consolidare, il consumo eccessivo di carne, uova e prodotti lattiero-caseari nella nostra società. Queste cattive abitudini di consumo hanno però ripercussioni negative sulla salute, sul clima e sulla diversità biologica.

Consumiamo troppo: il consumo eccessivo è sinonimo di sfruttamento del pianeta terra. Se continuiamo a consumare a questi ritmi, avremo bisogno di tre pianeti terra: per evitarlo bisogna ripensare a fondo il modo con cui consumiamo e a tal fine è necessaria una vera e propria economia circolare. Le riparazioni ne costituiscono un aspetto importante. Con l’economia circolare si consumano meno risorse e si allunga il ciclo di vita degli oggetti. In tal modo risparmiamo risorse e contemporaneamente riduciamo le montagne di rifiuti. 

Affondiamo nei rifiuti. La Svizzera produce un’enorme quantità di rifiuti, oltre 700 kg. all’anno pro-capite. La parte del leone la fanno gli imballaggi monouso che costituscono un aspetto rilevante della nostra società consumistica usa-e-getta. La nostra visione «Zero Waste» richiede da parte di noi tutti un cambio di mentalità e più attenzione negli acquisti (rethink). In tal modo evitiamo tutto quanto è effettivamente non necessario (rethink). Allora, per tutti gli altri imballaggi, passiamo ai contenitori riutilizzabili (reuse).

L’attuale sistema economico e sociale non è più sostenibile. La Svizzera sta oltrepassando i limiti planetari. I limiti planetari  circoscrivono uno spazio sicuro in cui l’umanità può vivere e prosperare. È giunto il momento di far sì che il nostro pianeta sopravviva per noi umani. Rendere il mondo più resiliente e socialmente equo comporterà un’enorme trasformazione. Abbiamo bisogno di un sistema fatto PER l’uomo e il pianeta.